Consorzio di Bonifica Brenta
Il Consorzio di bonifica Brenta è uno dei dieci che opera in Veneto. Si situa a cavallo del fiume Brenta, dalla pedemontana al Bacchiglione, interessando una superficie di 70.933 ettari, su 54 comuni delle 3 province di Padova, Treviso e Vicenza.
I suoi compiti principali sono:
Per quanto riguarda il Consorzio di bonifica Brenta, il movimento delle acque avviene per la maggior parte dell’anno attraverso una fitta rete di canali che presentano all’interno dei propri alvei sistemi naturali in grado di sviluppare fenomeni di auto e fitodepurazione. L’avvistamento nei canali di specie ittiche che abitualmente vivono in acque di buona qualità rappresenta un significativo indicatore al riguardo.
Una particolare attenzione viene dedicata dal Consorzio per ridurre i consumi irrigui, grazie al passaggio dall’irrigazione per scorrimento a quella per aspersione. L’esercizio irriguo influisce, inoltre, positivamente per quanto riguarda le riserve di acqua sotterranea, in quanto ha una funzione di ricarica della falda ed inoltre la disponibilità di acqua superficiale si pone come una vantaggiosa alternativa all’utilizzo di acqua prelevata dal sottosuolo.
E’ quotidiana inoltre l’azione del Consorzio volta alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Per quanto attiene l’energia, se si registra un aspetto di consumo legato al funzionamento degli impianti per il sollevamento delle acque, per contro vi è la possibilità di produrre energia idroelettrica derivante dall’utilizzo dei salti d’acqua. Su questo il nostro Consorzio Brenta è particolarmente attivo, avendo già sei impianti di questo tipo, grazie a cui la produzione di energia – da fonte pulita e rinnovabile – supera ampiamente quella consumata; inoltre il Consorzio ha in programma di realizzare un’altra decina di impianti idroelettrici, già progettati ed in attesa della necessaria autorizzazione regionale.
Una delle caratteristiche di maggior pregio ambientale del territorio del Consorzio Brenta sono le risorgive; il Consorzio è molto impegnato da diversi anni, sia per contrastare il loro depauperamento idrico attraverso azioni di ricarica della falda, sia per valorizzarle, attraverso appositi progetti di recupero e intervento.
Il Consorzio Brenta organizza inoltre giornate didattiche per gli studenti al fine di aumentare la sensibilità verso la valorizzazione e la tutela della risorsa idrica e verso l’importanza della sua corretta gestione.
Nell’ambito della riforma legislativa attivata pochi anni fa dalla Regione Veneto sui Consorzi di bonifica, particolarmente innovativa è l’introduzione del bilancio ambientale. Il “Brenta” è il primo Consorzio di bonifica che è arrivato a tale traguardo, dopo un complesso lavoro di alcuni anni. Anche grazie alla predisposizione del bilancio ambientale, il Consorzio Brenta ha recentemente ottenuto la certificazione ambientale.
I suoi compiti principali sono:
- regolare le acque, il cui flusso è continuamente mutevole in base all’andamento climatico, attraverso le infrastrutture di propria competenza (2.400 chilometri di canali e 15.000 manufatti ed impianti) per garantire l’utilizzo dei terreni ad uso agricolo o urbano (funzione di bonifica idraulica);
- fornire l’acqua alle campagne attraverso l’irrigazione;
- più in generale concorrere alla tutela del territorio e dell’ambiente.
Per quanto riguarda il Consorzio di bonifica Brenta, il movimento delle acque avviene per la maggior parte dell’anno attraverso una fitta rete di canali che presentano all’interno dei propri alvei sistemi naturali in grado di sviluppare fenomeni di auto e fitodepurazione. L’avvistamento nei canali di specie ittiche che abitualmente vivono in acque di buona qualità rappresenta un significativo indicatore al riguardo.
Una particolare attenzione viene dedicata dal Consorzio per ridurre i consumi irrigui, grazie al passaggio dall’irrigazione per scorrimento a quella per aspersione. L’esercizio irriguo influisce, inoltre, positivamente per quanto riguarda le riserve di acqua sotterranea, in quanto ha una funzione di ricarica della falda ed inoltre la disponibilità di acqua superficiale si pone come una vantaggiosa alternativa all’utilizzo di acqua prelevata dal sottosuolo.
E’ quotidiana inoltre l’azione del Consorzio volta alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Per quanto attiene l’energia, se si registra un aspetto di consumo legato al funzionamento degli impianti per il sollevamento delle acque, per contro vi è la possibilità di produrre energia idroelettrica derivante dall’utilizzo dei salti d’acqua. Su questo il nostro Consorzio Brenta è particolarmente attivo, avendo già sei impianti di questo tipo, grazie a cui la produzione di energia – da fonte pulita e rinnovabile – supera ampiamente quella consumata; inoltre il Consorzio ha in programma di realizzare un’altra decina di impianti idroelettrici, già progettati ed in attesa della necessaria autorizzazione regionale.
Una delle caratteristiche di maggior pregio ambientale del territorio del Consorzio Brenta sono le risorgive; il Consorzio è molto impegnato da diversi anni, sia per contrastare il loro depauperamento idrico attraverso azioni di ricarica della falda, sia per valorizzarle, attraverso appositi progetti di recupero e intervento.
Il Consorzio Brenta organizza inoltre giornate didattiche per gli studenti al fine di aumentare la sensibilità verso la valorizzazione e la tutela della risorsa idrica e verso l’importanza della sua corretta gestione.
Nell’ambito della riforma legislativa attivata pochi anni fa dalla Regione Veneto sui Consorzi di bonifica, particolarmente innovativa è l’introduzione del bilancio ambientale. Il “Brenta” è il primo Consorzio di bonifica che è arrivato a tale traguardo, dopo un complesso lavoro di alcuni anni. Anche grazie alla predisposizione del bilancio ambientale, il Consorzio Brenta ha recentemente ottenuto la certificazione ambientale.